Quali sono le fonti di energia rinnovabile del futuro? Grazie all’evoluzione degli ultimi decenni e all’impegno nella lotta al cambiamento climatico, si parla sempre più spesso di fonti di energia alternativa.
A partire dalla seconda metà del ‘700, ovvero ai tempi della prima rivoluzione industriale, le risorse energetiche del nostro pianeta sono state rapidamente “erose”. Il processo ancora oggi non si è arrestato e ha portato a gravi conseguenze sia per noi che per l’habitat in cui viviamo.
Le fonti di energia rinnovabile, che provengono direttamente dalla Terra e non solo, non inquinano, si rigenerano e sono la giusta risposta a una trasformazione ambientale sempre più repentina e drammatica.
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Cosa significa "fonte di energia rinnovabile"?
L’energia prodotta dalle rinnovabili è l’energia pulita per eccellenza. Si tratta di tecniche di trasformazione dell’energia che partono da processi già naturalmente in atto: vento, irraggiamento solare, maree, correnti marine, precipitazioni, calore terrestre, ecc.
Un altro esempio di risorsa rinnovabile è l’energia prodotta dagli scarti vegetali e animali (biomasse). Nella fattispecie, si tratta di un vero e proprio riciclo di materiali di scarto.
Le fonti non rinnovabili oggi utilizzate, come l’energia fossile e l’energia a fissione nucleare, si sono rivelate essere la causa delle avverse condizioni climatiche critiche odierne. Inoltre, le suddette fonti di energia si stanno esaurendo abbastanza rapidamente.
Per migliorare le condizioni del pianeta (da cui dipende la nostra vita) è necessario cambiare i modelli di business, il modo in cui ci muoviamo e consumiamo. Ad esempio, sostituendo le risorse fossili con le fonti di energia rinnovabile, potremmo (forse) salvare il pianeta da noi stessi e preservarlo per i posteri.
Quali sono le fonti di energia rinnovabile, nello specifico?
Le energie rinnovabili sono rappresentate dalle risorse energetiche naturali inesauribili: energia solare, eolica e idroelettrica.
Le altre fonti energetiche alternative dipendono dalla coltivazione e dallo sfruttamento da parte dell’uomo, come le biomasse. In tal caso si parla di “sostenibilità”.
Quando una fonte di energia rinnovabile è sostenibile? Nel caso delle risorse energetiche esauribili, come le biomasse, è necessario un uso “razionato” del flusso energetico, come con le foreste.
L’uomo deve fare in modo che la crescita dei nuovi alberi piantati sia uguale o superiore al numero di alberi abbattuti. La sostenibilità, in sintesi e molto banalmente, è questa.
Energia solare
L’energia che deriva dal Sole è la fonte primaria di energia sulla Terra. Il Sole, invero, è inesauribile, “green” e la quantità di energia che produce, da sola, può soddisfare il fabbisogno energetico dell’intera umanità.
I suoi limiti sono la produzione su larga scala, le difficoltà di raccolta e trasformazione e la produzione intermittente.
L’energia solare resta comunque ottima per uso aziendale e domestico, specie se agevolata da finanziamenti.
Comporta, inoltre, un notevole risparmio e non necessita di troppa manutenzione. Quella solare è, a rigor di logica, una delle fonti di energia alternativa del futuro.
Uno degli impieghi più interessanti è sicuramente l’agrivoltaico, che prevede l’installazione di pannelli solari nelle attività agricole.
Se t’interessa scoprire come funziona il fotovoltaico, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato.
Energia eolica
Anche l’energia generata dal vento è rinnovabile e inesauribile. Si tratta di energia meccanica; un esempio è l’energia prodotta dai mulini a vento, diffusa laddove vi è un vento costante.
L’energia eolica è un’alternativa stabile sul lungo periodo, ma comporta importanti variazioni nella produzione giornaliera, rendendo necessaria la presenza d’impianti di stoccaggio e altre fonti di energia alternative.
L’installazione d’impianti eolici richiede, in genere, pochissima manutenzione e garantisce un significativo risparmio in bolletta. L’energia eolica è in crescita in Italia, ma alcuni Paesi l’adoperano già da decenni con ottimi risultati: è il caso dell’Olanda e dei suoi treni ad energia eolica, presenti già dal 2017.
Energia idroelettrica
L’energia idroelettrica è prodotta da grandi masse d’acqua in movimento nel tempo, che scorrono o cadono da un dislivello (si pensi ai fiumi o alle cascate), generando dapprima energia cinetica, poi meccanica per mezzo delle turbine, infine elettrica grazie ai trasformatori.
La quantità di energia prodotta può dipendere dal flusso d’acqua, dalla posizione dell’impianto o dal dislivello. È un’energia verde, “green” prodotta in modo pulito anche se, comunque, la costruzione di grandi bacini idroelettrici ha un notevole impatto ambientale e socio-economico.
Energia geotermica
L’energia geotermica viene ricavata dal sottosuolo, sfruttando il calore naturale della Terra.
Essa è disponibile durante tutto l’arco della giornata ed è green grazie a impianti di lunga durata. Ciononostante, oggi è utilizzata in minima parte rispetto al fabbisogno mondiale.
L’energia geotermica non va confusa con quella termica, ottenibile da qualsiasi corpo che possieda una temperatura superiore allo zero. Non tutta l’energia termica, quindi, è idonea a divenire energia meccanica, ma ogni energia può diventare, a lungo andare, energia termica.
Energia marina
L’energia marina è una delle fonti rinnovabili più nuove e promettenti. In particolare, quella proveniente dal moto ondoso e dalle maree sembra essere in grado, se combinata con altre fonti di energia rinnovabile, di riuscire a soddisfare il fabbisogno dei centri costieri.
Fonti di energia rinnovabile: vantaggi
Le fonti di energia rinnovabile riducono l’impatto ambientale, si stanno diffondendo rapidamente e, presto (si stima entro il 2050), copriranno metà del fabbisogno energetico mondiale. Al di là dell’investimento iniziale, i benefici delle rinnovabili sono evidenti:
- consentono di ridurre l’impatto ambientale (lo ha dimostrato il boom di automobili elettriche);
- rappresentano una fonte di energia illimitata;
- garantiscono un risparmio economico sul medio-lungo termine;
- utilizzarle rappresenta il modo migliore per difendere l’ambiente, tutelare la salute umana e garantire energia alle future generazioni.
Fonti di energia rinnovabile o gas naturale?
Il gas naturale ricopre un ruolo chiave. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), i consumi di gas naturale, a partire dal 2006, hanno registrato un tasso di crescita altissimo.
Ciò è dovuto all’aumento della domanda in Cina e in altri Paesi asiatici, dove la politica del “Cielo blu” impone obiettivi rigidi sulla qualità dell’aria, oltre che il passaggio obbligatorio dal carbone al gas.
Il gas, com’è noto, produce energia in abbondanza, è versatile e inquina meno degli altri combustibili fossili. Si pensi al carbone, che emette fino al 40% in più di sostanze cancerogene.
Per tali ragioni, il gas naturale è divenuto la fonte di energia rinnovabile più utilizzata, al pari dei pannelli solari o degli impianti eolici, soluzioni altrettanto veloci e valide.
Nei processi industriali, ad esempio, il gas naturale è la materia prima più utilizzata per produrre i prodotti petrolchimici e, insieme ai liquidi associati, rappresenta circa il 29% dei combustibili fossili di cui si serve l’industria petrolchimica.
Perché il gas naturale scomparirà
Cosa accadrà, tuttavia, al gas naturale in futuro?
A essere sinceri, il gas naturale, benché emetta meno particelle di petrolio e carbone, non è una fonte di energia totalmente pulita e, di conseguenza, non riduce affatto il rischio di surriscaldamento globale.
Anzi, l’estrazione del gas di scisto è molto inquinante e richiede grandi quantità d’acqua: vengono abbassati i livelli delle falde acquifere e iniettate sostanze chimiche nel terreno per frammentare la roccia. Il pericolo è che le comunità rurali non abbiano più accesso all’acqua potabile.
Se da un lato quindi, le fonti di energia rinnovabile sono senza dubbio più economiche rispetto al gas naturale, i cui costi salgono vertiginosamente, dall’altro cresce il consumo di elettricità, dovuto principalmente alla digital transformation e all’espansione della mobilità elettrica.
Nonostante l’elettrificazione riduca l’inquinamento, è urgente “decarbonizzare” la produzione di elettricità, affinché le condizioni climatiche globali non si aggravino.
Il gas naturale, difatti, rappresenta una soluzione nel breve termine, non nel lungo. Per salvaguardare il pianeta servono fonti di energia rinnovabile realmente pulite e illimitate.
3 Scenari futuri
Il World Energy Outlook 2021 dell’AIE traccia tre scenari possibili per il futuro sistema energetico:
- Stated Policies Scenario – STEPS: l'assenza di modifiche rispetto alle politiche attuali porta a crescenti tensioni che interesseranno ogni aspetto della sicurezza energetica;
- Announced Pledges Scenario – APS: la domanda di energia è destinata a crescere di oltre il 25% entro il 2040. In questo scenario l’Asia è al centro dei consumi, poiché da sola contribuisce alla crescita mondiale della domanda di gas (50%), eolico e fotovoltaico (60%), petrolio (80%), carbone e nucleare (100%). In futuro arriveranno anche nuove fonti energetiche, grazie alle quali sarà possibile ridurre i costi di produzione delle attuali fonti di energia rinnovabile. Le fonti rinnovabili, unite alle applicazioni digitali, contribuiranno alla crescita dell’elettricità in tutto il mondo, decretando un cambiamento epocale e il raggiungimento degli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile;
- Net Zero Emissions by 2050 Scenario – NZE: parliamo di una strategia integrata per poter accedere più facilmente all'energia, avere una migliore qualità dell'aria e basse emissioni di carbonio. Le rinnovabili, d'altronde, non mirano ad altro se non a garantire un accesso universale all'energia, che è possibile ottenere solo grazie all'impegno congiunto di scienziati, politici e cittadinanza.
Il percorso da intraprendere sulle fonti di energia alternativa dipenderà dai governi dei diversi Paesi, tant’è che la maggior parte dei fondi stanziati ogni anno per le energie rinnovabili proviene da enti statali. La necessità è sicuramente quella di limitare i cambiamenti climatici.
La domanda di energie rinnovabili raggiungerà, nell’Unione Europea (UE), il 30% entro il 2030. Ciò non toglie che il continente con maggiore richiesta rimanga quello asiatico (circa il 25% della domanda globale, destinato a salire entro il 2040).
Saranno le scelte e le politiche dei governi a decidere lo scenario energetico mondiale e il futuro del pianeta. Al momento, basti sapere che Italia e Germania sono gli unici Paesi europei nella top 5 mondiale per numero di pannelli solari installati.
Il livello di emissioni di CO2 rimane comunque preoccupante.
Se vuoi saperne di più sulle fonti di energia rinnovabile e, in particolare, sui software per le tecnologie ambientali, leggi il nostro di più sul nostro JOurnal!
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