La tecnologia ha sempre modificato profondamente la vita dell’uomo, contribuendo a migliorarne le condizioni di vita. La trasformazione digitale, o digital transformation, parte dallo stesso principio.
Questo processo non può fare a meno di tenere in considerazione un tema fondamentale: quello della sostenibilità ambientale.
Scopriamo perché.
Cos’è la digital transformation
Con digital transformation s’intende l’insieme di cambiamenti a carattere prevalentemente tecnologico che sta investendo tutti gli ambiti della società umana.
Questo processo, che consiste nella traduzione delle informazioni da analogiche a digitali, permette di avere una realtà misurabile, interconnessa e basata sulla circolazione del sapere. Il processo di digitalizzazione è un vero e proprio “megatrend”, destinato a cambiare tutti gli aspetti della società così come la conosciamo.
Cosa può fare la tecnologia per essere sostenibile?
Non esiste una tecnologia intrinsecamente buona e una intrinsecamente cattiva, ma ne esistono i cattivi utilizzi. Ecco perché è fondamentale minimizzare gli impatti negativi delle innovazioni tecnologiche e concentrarsi su quelli positivi. Oggi sarebbe sbagliato immaginare uno sviluppo della tecnologia senza tenere in considerazione l’impatto ambientale e la sostenibilità.
Al giorno d’oggi, il tema della sostenibilità ambientale è più una necessità che una possibilità. Le risorse che abbiamo a disposizione sono infatti destinate a esaurirsi e occorre una visione di lungo periodo sia per evitare che questo succeda (o per fare in modo che accada il più tardi possibile), sia per fare in modo che lo sviluppo economico rispetti gli equilibri con cui finora ha interferito, causando gravi problemi al pianeta.
Le Nazioni Unite (NU) hanno definito l’Agenda 2030, che elenca 17 obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il progetto è un vero e proprio piano di azione «per le persone, il pianeta e la prosperità»; aiuta a immaginare un futuro non troppo lontano, il 2030, nel quale la povertà è sconfitta, le disuguaglianze sono ridotte, lo sviluppo economico si basa su consumo e produzione responsabili, l’energia pulita è accessibile e i cambiamenti climatici sono tenuti sotto controllo.
In questa ottica, la tecnologia digitale è un potente strumento a disposizione dei decision maker, perché consente di ottimizzare il processo di produzione, approvvigionamento e consumo di energia.
Ricerca e sviluppo per un futuro migliore e sostenibile
Tutti i settori economici hanno l’opportunità d’investire nella ricerca e nello sviluppo sostenibile, perché grazie alle tecnologie digitali a disposizione questo compito è molto più semplice rispetto al passato.
Gli innovativi Sistemi di Gestione dell’Energia, per esempio, prevedono soluzioni Internet of Things (IoT), machine learning e l’utilizzo di tecnologie legate alla digital energy per ottenere una migliore efficienza energetica nel settore industriale. L’adozione di tecnologie digitali e l’elaborazione dei Big Data consente, altresì, di avere un sistema produttivo più interconnesso, misurabile, flessibile e quindi capace di gestire in maniera efficiente il consumo di energia.
Il modello della Green Economy, o Economia Verde, s’ispira proprio a questi principi di efficienza produttiva nel rispetto dell’ambiente ed è lo stimolo che spinge economia, tecnologia e innovazione a reinventarsi in un’ottica più “green”.
Citando Stefano Epifani, presidente del Digital Transformation Institute, «la sostenibilità non può fare a meno della trasformazione digitale»: questo vuol dire che i due processi sono interconnessi e devono andare di pari passo affinché si ottenga il massimo da entrambi, raggiungendo così la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Anche se si tratta di una trasformazione profonda e inevitabile della società, si può fare ancora molto per indirizzarne gli esiti verso scenari più ottimistici. Per attuare quanto sottoscritto dall’Agenda 2030 è necessario prendere delle decisioni adesso e non sempre si tratta di decisioni semplici.
Il passaggio verso la Green Economy, infatti, ha dei limiti che dipendono dal costo più elevato dovuto al fattore “novità” e dal rendimento che, nel breve periodo, appare più sconveniente rispetto alle tecnologie tradizionali. Tuttavia i vantaggi per l’ambiente sono innegabili.
Nel frattempo, le azioni degli individui possono contribuire a salvare una piccola parte del pianeta in cui viviamo.
Cosa può fare il singolo individuo per una società più "green"?
Le azioni concrete che l’individuo può intraprendere per muoversi nel solco della digital transformation in modo “sostenibile” devono basarsi su una visione di lungo periodo. Ne deriva che scelte come il consumo di prodotti a basso impatto ambientale e un consumo di energia più efficiente sono ben accette.
La parte più considerevole, in questo processo di cambiamento, è però affidata ai governi dei singoli Paesi e alle aziende che possono decidere se adattarsi alle scelte di consumo consapevole, o se venire travolti dal cambiamento.
Ricapitolando
- la digital transformation deve muoversi di pari passo con la sostenibilità ambientale;
- lo sviluppo di software per tecnologie ambientali e in generale la tecnologia digitale consentono di ottimizzare il processo di produzione, approvvigionamento e consumo di energia;
- una visione di lungo periodo e un impegno concreto di individui, governi e aziende è fondamentale per fare in modo che gli obiettivi dell’Agenda 2030 vengano raggiunti.
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